Scheda normativa – Da Ispettori scolastici a Dirigenti tecnici. La funzione ispettiva nel sistema scolastico italiano

Scheda normativa – Da Ispettori scolastici a Dirigenti tecnici. La funzione ispettiva nel sistema scolastico italiano

Dirigenti tecnici con funzioni ispettive

All’interno del sistema di istruzione e formazione operano i dirigenti tecnici con funzioni ispettive, per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla missione della scuola per l’innovazione nel quadro delle norme generali sull’istruzione e formazione e intervenendo anche su situazioni di criticità con grande responsabilità pubblica, riservatezza, indipendenza di giudizio. Si tratta di figure di alta professionalità che sono poste, a livello di Amministrazione centrale, in posizione di dipendenza funzionale dal Capo del dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione e, a livello periferico, in posizione di dipendenza funzionale dai dirigenti preposti a capo degli uffici scolastici regionali. Con decreto del Ministro sono oggi determinate le modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva.

 

Norma e titolo

Commento

Regio decreto legislativo 13 novembre 1859, n. 3725.

Ordinamento della pubblica istruzione

Art. 2. Le Autorità che sono preposte all’Amministrazione centrale della pubblica Istruzione sono:

  • il Ministro della pubblica Istruzione;

  • il Consiglio Superiore di pubblica Istruzione;

  • l’Ispettore generale degli studi superiori;

  • l’Ispettore generale degli studi secondarii classici;

  • l’Ispettore generale degli studi tecnici e primari e delle Scuole normali.

Regio decreto del 22 settembre 1867, n. 3956.

Sui Provveditorati agli studi

Riordina l’amministrazione scolastica sul territorio prevedendo i provveditori agli studi, in precedenza soppressi con regio decreto 6 dicembre 1866, n. 3382, gli ispettori circondariali, i consigli provinciali per le scuole, i delegati didattici mandamentali. Gli ispettori circondariali hanno il compito di visitare periodicamente le scuole elementari e popolari.

Regio decreto 3 novembre 1877, n. 4152.

Attribuzioni dei Provveditorati agli studi

Il regio decreto conferma le funzioni degli ispettori di circondario, figure di riferimento per provveditori e delegati.

Legge Daneo e Credaro del 4 giugno 1911, n. 487.

Provvedimenti per la istruzione elementare e popolare

La legge Daneo e Credaro dal nome dei due parlamentari che si susseguirono alla guida del Ministero, avoca allo Stato l’istruzione elementare e conferma le funzioni degli ispettori.

Regio decreto 5 febbraio 1928, n. 577.

Approvazione del testo unico delle leggi e delle norme giuridiche, emanate in virtù dell'art. 1, n. 3, della legge 31 gennaio 1926, n. 100, sulla istruzione elementare, post-elementare, e sulle sue opere di integrazione

Il regio decreto raccoglie in un unico testo le norme fondamentali della Riforma Gentile.

Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n. 748.

Disciplina delle funzioni dirigenziali nelle Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo

L’art. 45 stabilisce norme per l'accesso alla qualifica di dirigente superiore nel ruolo dei dirigenti amministrativi dell'Amministrazione centrale e dell'Amministrazione scolastica periferica.

Legge 30 luglio 1973, n. 477.

Delega al Governo per l'emanazione di norme sullo stato giuridico del personale direttivo, ispettivo, docente e non docente della scuola materna, elementare, secondaria e artistica dello Stato

L’art. 3 richiama la necessità di rivalutare la posizione del personale direttivo, ispettivo e docente, nei suoi vari aspetti, anche per i maggiori impegni culturali e professionali già in atto e per le attività di autoaggiornamento e partecipazione agli organi collegiali della scuola.

Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 417.

Norme sullo stato giuridico del personale docente, direttivo ed ispettivo della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica dello Stato

 

La funzione ispettiva, ridefinita nell’art. 4, concorre alla realizzazione delle finalità di istruzione e di formazione, affidate alle istituzioni scolastiche ed educative.

Gli ispettori tecnici contribuiscono a promuovere e coordinare le attività di aggiornamento del personale direttivo e docente, formulano proposte e pareri sui programmi di insegnamento e sulle iniziative di sperimentazione.

Legge 11 luglio 1980, n. 312.

Nuovo assetto retributivo-funzionale del personale civile e militare dello Stato

Viene definito un nuovo assetto retributivo-funzionale per il personale ispettivo tecnico-periferico e il personale direttivo della scuola materna, elementare, secondaria e artistica e delle istituzioni educative che viene inquadrato nella stessa qualifica funzionale, l’ottava.

Decreto-legge 6 novembre 1989, n. 357, convertito con modificazioni dalla legge 27 dicembre 1989, n. 417.

Norme in materia di reclutamento del personale della scuola

 

L’art. 5 istituisce il ruolo unico degli ispettori tecnici con le funzioni previste dall’art. 4 del D.P.R. 31 maggio 1974, n. 417.

Al Ministro spetta il compito di ripartire i posti tra la scuola materna, elementare e secondaria, nell'ambito dell’Amministrazione centrale e di quella periferica e, per la scuola secondaria, per settori disciplinari.

Decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.

Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado

Sono raccolte nel testo unico tutte le disposizioni in vigore per il sistema di istruzione, l’art. 419 definisce il ruolo degli ispettori tecnici.

Direttiva 2 luglio 2002.

Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, Direttiva sull'attività d'ispezione

La Direttiva fa riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e richiama i principi che devono ispirare le ispezioni, in particolare quelli di imparzialità, di buona conduzione dell’attività esercitata, di autonomia di giudizio, di terzietà della figura ispettiva. Sono richiamati anche il diritto dovere dell’ispettore alla formazione obbligatoria, alla professionalità e competenza anche intese come sensibilità, equilibrio, capacità di ascolto, la conoscenza della normativa.

Decreto del Presidente della Repubblica 11 agosto 2003, n. 319.

Regolamento di organizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca

L’art. 6 definisce l’organizzazione dei dirigenti con funzioni tecniche stabilendo che essi dipendono funzionalmente dal capo dipartimento, dai direttori generali e dai direttori degli uffici scolastici regionali a seconda della loro assegnazione. Le aree di loro interesse sono: il sostegno per la progettazione e il supporto dei processi formativi; il supporto al processo di valutazione e autovalutazione; il supporto tecnico-didattico-pedagogico; ispettiva.

Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 2007, n. 260.

Regolamento di riorganizzazione del Ministero della pubblica istruzione

L’art. 2, oltre a confermare la precedente organizzazione, stabilisce le modalità di esercizio della funzione ispettiva tecnica che sono determinate con apposito atto di indirizzo del Ministro.

Decreto interministeriale 23 luglio 2009, n. 4716.

Funzioni ispettive per le istituzioni scolastiche paritarie all’estero

Il decreto regolamenta le funzioni ispettive per le scuole paritarie all’estero.

Decreto ministeriale 23 luglio 2010, n. 60.

Atto di indirizzo, emanato ai sensi dell’articolo 9 del D.P.R. 20 gennaio 2009, n. 17, con il quale vengono determinate le modalità di esercizio della funzione ispettiva

 

Viene ribadito il valore strategico della risorsa professionale dei dirigenti tecnici come capacità di concorrere alla realizzazione della politica scolastica.

La professionalità del dirigente tecnico si concretizza nella capacità di prestare ascolto, di offrire collaborazioni e di promuovere il miglioramento continuo del servizio scolastico, anche evitando l’insorgere o il ripetersi di anomalie, inefficienze e disfunzioni.

Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80.

Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione

Viene istituito il RAV per la valutazione e l’autovalutazione delle istituzioni scolastiche nel quale protagonisti dei NEV sono i dirigenti tecnici.

Decreto ministeriale 28 dicembre 2017, n. 1046.

Atto di indirizzo per l'esercizio della funzione ispettiva tecnica

 

Nel secondo Atto di indirizzo è sottolineata l’importanza dell’attività ispettiva, anche nel contesto dell'autonomia, in quanto strumento conoscitivo, valutativo e di miglioramento delle realtà scolastiche, efficace anche per individuare e risolvere anomalie, inefficienze e disfunzioni. È ricordato l’impegno operativo nel SNV come consulenza, assistenza e formazione agli istituti scolastici autonomi.

Viene regolamentata l’organizzazione del servizio ispettivo, con un Coordinatore nazionale, di nomina triennale che si avvale della Segreteria tecnica per coadiuvare il Dipartimento nelle specifiche materie, anche predisponendo il Piano Ispettivo Nazionale triennale delle attività.

Per l’Amministrazione periferica è istituita una Segreteria Tecnica territoriale, con un Coordinatore regionale nominato per un triennio che ha il compito di predisporre il Piano di Lavoro triennale a livello regionale e il Piano di valutazione dei dirigenti scolastici. I Coordinatori regionali sono collegati alla Segreteria tecnica centrale.

Decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159.

Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti

L’art. 2 ha modificato le norme sul reclutamento del personale dirigenziale scolastico e tecnico dipendente dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

Decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 5 marzo 2020, n. 12.

Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca

Il decreto abroga gli articoli del testo unico D.lgs n. 297/1994 stabilendo che ai dirigenti tecnici con compiti ispettivi si applicano le disposizioni relative ai dirigenti delle amministrazioni dello Stato.

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 settembre 2020, n. 166.

Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione

L'art. 8 conferma che «con decreto del Ministro sono determinate le modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva».

Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, coordinato con la legge di conversione 23 luglio 2021, n. 106.

Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali

Il decreto riprende gli artt. 419 e 420 del D.lgs 16 aprile 1994, n. 297, e conferma il criterio delle assunzioni dei Dirigenti tecnici attraverso concorsi indetti dal Ministero, riservandoli a dirigenti scolastici e personale docente laureato e con anzianità di servizio.

Decreto ministeriale 15 settembre 2021.

Atto di indirizzo politico-istituzionale per l’anno 2022, triennio 2022-2024

Nell’Atto di indirizzo politico-istituzionale 2022, triennio 2022-2024, il Ministro Bianchi dichiara la necessità di un potenziamento del contingente dei dirigenti tecnici per incrementare il sostegno all’autonomia delle istituzioni scolastiche e riavviare il Sistema Nazionale di valutazione.

Decreto ministeriale 21 febbraio 2022, n. 41.

Modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva. Allegato 1 - Modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva, ai sensi dell'articolo 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 settembre 2020, n.166

È il terzo Atto di indirizzo. L’Allegato al decreto è suddiviso in quattro parti: Premessa; Modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva; Formazione dei dirigenti con funzione tecnico ispettiva; Organizzazione della funzione tecnico ispettiva.

Parere CSPI del 21 settembre 2023.

Regolamento concernente la disciplina dei concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell’istruzione e del merito, ai sensi dell'articolo 420, comma 7, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297

Nell'adunanza plenaria del 21 settembre 2023, in modalità telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso, con voto favorevole e unanime, il parere sullo schema di Regolamento.

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 ottobre 2023, n. 208.

Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione e del merito

È il nuovo Regolamento che ha rivisto l’organizzazione del Ministero confermando le posizioni giuridiche dei Dirigenti tecnici.

Decreto 12 giugno 2024, n. 109.

Regolamento concernente la disciplina dei concorsi per l'assunzione a tempo indeterminato dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive del Ministero dell'istruzione e del merito, ai sensi dell'articolo 420, comma 7, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297

Il Regolamento stabilisce requisiti di ammissione, numero di posti, contenuti e modalità di presentazione, eventuale quota di riserva, modalità di svolgimento dell'eventuale prova preselettiva e di quelle concorsuali, quelle di dichiarazione dei titoli, di informazione agli ammessi, documenti per l'assunzione.

Decreto direttoriale 9 dicembre 2024, n. 2269.

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di n. 145 dirigenti tecnici di seconda fascia con funzioni ispettive nel ruolo di cui all’articolo 419 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, per le esigenze dell’Amministrazione centrale e periferica del Ministero dell’istruzione e del merito

Il bando del concorso secondo il Regolamento è stato pubblicato sul portale «InPA» e sulla piattaforma.

Decreto ministeriale 4 febbraio 2025, n. 20.

Atto di indirizzo politico istituzionale concernente l'individuazione delle priorità politiche del Ministero dell'istruzione e del merito per l'anno 2025

L’Atto di indirizzo 2025, triennio 2025-2027 definisce le azioni del Ministero dell’istruzione e del merito per creare Valore pubblico. Nel documento sono definite dieci grandi prospettive operative.